Buone notizie per i percettori dell’Assegno di Inclusione: la ricarica del sussidio avverrà con un forte anticipo a novembre.
Ormai conosciamo tutti l’Assegno di Inclusione, il sussidio messo in campo dal Governo di Giorgia Meloni per prendere il posto del vecchio Reddito di Cittadinanza. L’aiuto fortemente voluto dal Movimento Cinque Stelle, infatti, è stato definitivamente abolito dall’Esecutivo di Centrodestra in quanto ritenuto idoneo di creare nuova occupazione.
Da gennaio, quindi, molte – ma non tutte – delle famiglie che prima beneficiavano del Reddito di Cittadinanza, ora ricevono l’accredito mensile dell’Assegno di Inclusione. Il bonus viene erogato ogni mese sulla Carta di Inclusione, una normalissima carta ricaricabile che può essere utilizzata per acquistare beni di prima necessità e per pagare le bollette delle utenze domestiche in Posta.
Per beneficiare dell’Assegno di Inclusione è necessario fare richiesta all’Inps ma solo se si soddisfano determinati requisiti che riguardano non solo il reddito ma anche la composizione del nucleo familiare. Chi percepisce l’Assegno di Inclusione, a novembre riceverà una bella sorpresa: la ricarica arriverà molto prima del solito.
Assegno di Inclusione: ecco quando arriva a novembre
L’Assegno di Inclusione è entrato in scena lo scorso gennaio e ha preso il posto del vecchio Reddito di Cittadinanza. Il sussidio viene erogato tutti i mesi sulla Carta di Inclusione, una carta ricaricabile con cui si possono effettuare pagamenti in Posta e nei normali esercizi commerciali. A novembre gli aventi diritto riceveranno una bella sorpresa: l’Assegno di Inclusione arriverà molto prima della data prevista.
L’Assegno di Inclusione consiste in un aiuto di 500 euro al mese a famiglia. A questi 500 euro possono aggiungersene altri 280 per le famiglie che vivono in affitto. L’Assegno di Inclusione può essere erogato per 18 mesi e poi, dopo una pausa di appena un mese, può essere rinnovato per altre 12 mensilità.
Per ottenere questo aiuto è necessario che l’Isee del nucleo familiare non superi i 9360 euro e il reddito lordo annuo sia fino a 6000 euro. Ma non basta. Infatti l’Assegno di Inclusione si rivolge unicamente a quelle famiglie al cui interno ci sia almeno un soggetto non occupabile: un minorenne, una persona dai 60 anni in avanti oppure un disabile con invalidità uguale o superiore al 74%.
Possono fruirne anche i soggetti cosiddetti “svantaggiati” come le donne vittime di violenza di genere che sono in cura presso i centri sociosanitari. L’importo dell’ADI viene calcolato in base ai membri non occupabili presenti all’interno del nucleo familiare. Se una famiglia, ad esempio, è composta solo da disabili o da over 67, allora l’importo non sarà più di 500 euro al mese ma salirà a 630.
A novembre l’Assegno di Inclusione non arriverà il 27 del mese ma il giorno 15. Questo anticipo sulla tabella riguarderà, tuttavia, solo coloro che riceveranno il sussidio per la prima volta. Coloro che, invece, percepiscono già l’ADI, riceveranno l’accredito come sempre il giorno 27.