Anticipo TFR, ottenere questo prezioso contributo nei momenti di necessità. Quali passaggi seguire e quanto ricevere.
I lavoratori ricevono un parte della loro retribuzione alla conclusione del rapporto di lavoro, mediante il cosiddetto Trattamento di fine rapporto (TFR) che il datore di lavoro trattiene e si accumula durante l’attività svolta dal dipendente. Una quota delle stipendio è quindi accantonata dal datore di lavoro ed è consegnata alla fine del rapporto lavorativo a tutti i lavoratori dipendenti dei settori pubblico e privato, sia a tempo indeterminato che determinato.
Le regole di accantonamento sono dettate dal Codice civile, con tempi di erogazione che possono variare e che talvolta nel comparto pubblico sono più lunghi che nel privato. Tuttavia al di là dei tempi di attesa, il dipendente è certo della somma relativa al TFR, a meno che non meno non siano in corso procedure di fallimento e di messa in crisi dell’azienda. In tal caso intervengono le garanzie concesse dall’INPS. È anche possibile ottiene un anticipo del TFR, in specifiche circostanze e modalità.
Anticipo del TFR, la cifra che si può avere e come
Diciamo immediatamente che ricevere un anticipo del TFR è possibile ma solo una volta sola all’interno del singolo rapporto di lavoro e rispettando delle precise condizioni. Oltretutto il datore di lavoro potrebbe rifiutare la concessione dell’anticipo, se non in condizioni di liquidità sufficienti.
Il lavoratore che richiede l’anticipo del TFR può ottenerlo solo a precise condizioni. Innanzi tutto deve avere almeno otto anni di anzianità di servizio. Inoltre deve dimostrare che la causa della richiesta rientri in una delle seguenti. Deve acquistare casa per sé o per i figli, deve affrontare ingenti spese sanitarie, deve sostenere delle spese particolari duranti i periodi di congedo.
Bisogna ricordare sempre che i datori di lavori possono soddisfare solo il 10 per cento delle richieste dei lavoratori che ne hanno diritto e comunque non oltre il 4 per cento dei dipendenti. Per quanto riguarda gli importi richiedibili poi sono pari al 70 per cento dell’importo maturato, se l’azienda è tenuta al pagamento al Fondo di tesoreria INPS (aziende con almeno 50 dipendenti).
Oppure oltre al 70 per cento, se il Trattamento di fine rapporto è accantonato completamente in azienda. La richiesta deve essere presentata in forma scritta e formale al datore di lavoro con nome e cognome, data di assunzione e mansione svolta all’interno dell’azienda. Va ricordato che il datore di lavoro concede l’anticipo in base alla disponibilità economiche aziendali, valutando tutte le richieste un questo senso.