Dopo il discusso divorzio da Fedez, arriva una nuova batosta per Chiara Ferragni, la quale dovrà fronteggiare un altro momento difficile.
Le disavventure di Chiara Ferragni sembrano non finire. Dopo il discusso “Pandoro-Gate” e la dolorosa separazione con l’ex marito Fedez, l’imprenditrice digitale italiana più famosa nel mondo, sembrerebbe dover fronteggiare una nuova complessa situazione professionale.
Gli ultimi mesi dell’influencer, sono stati caratterizzati da una grave crisi di reputazione, aggravata dal susseguirsi di polemiche e battaglie mediatiche. La fuga dei brand, inoltre, ha notevolmente intaccato la carriera dell’influencer, costretta a concedersi un periodo di stop dalle sponsorizzazioni e dalle collaborazioni social.
Solo recentemente, la celebre imprenditrice è stata nominata world ambassador del brand di cosmesi Goa Organics, tornando parzialmente attiva nel suo lavoro. Tuttavia, la situazione professionale dell’influencer e l’attività delle sue società, rimane ancora incerta e non del tutto risolta.
Chiara Ferragni nuova batosta: l’influencer perde ancora
Il “Pandoro-Gate” ha inevitabilmente scosso e arrestato l’attività della Fenice Srl, società guidata per anni dalla nota influencer la quale, insieme alla TBS Crew Srl, ha ricevuto la multa dell’Antitrust da 1 milione di euro per il caso Balocco. In seguito ai recenti accadimenti, il 28 ottobre scorso lo staff di Chiara Ferragni ha deciso di nominare Claudio Roberto Calabi in qualità di nuovo amministratore unico a capo delle due società.
Classe 1948, il nuovo manager designato vanta una lunga esperienza nel settore aziendale. Precedentemente amministratore delegato di Rcs e del Sole 24 Ore, Calabi si è spesso occupato nella sua carriera dei rilanci aziendali più complessi a livello internazionale. Tra le società guidate in qualità di amministratore delegato, Calabi vanta il ruolo di comando presso I Viaggi del Ventaglio e Risanamento Spa.
La notizia della nomina di Calabi, fotografa l’attuale scomoda posizione dell’influencer, ormai declassata unicamente al ruolo di volto principale delle due aziende. Il capitale delle società, inoltre, è stato recentemente diviso: Chiara Ferragni con il 32,5%, Paolo Barletta con il 40% e Pasquale Morgese con il 27,5%. Secondo quanto emerso nei giorni scorsi, la Fenice Srl conserverebbe ancora un potenziale di fatturazione di ben 14,2 milioni di euro. I prossimi passi con Claudio Calabi, si riveleranno essere decisivi per il rilancio delle due ex società di Chiara Ferragni, duramente colpite dallo scandalo mediatico degli ultimi mesi e quasi giunte al collasso.