Sherlock Holmes è realmente esistito? La verità su uno dei personaggi più iconici della letteratura potrebbe sconvolgerci.
Nato dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle, Sherlock Holmes è indubbiamente uno dei personaggi più iconici della letteratura internazionale. Alla sua figura si sono ispirati centinaia di contenuti: dai racconti, ai film, alle serie tv.
Tra i prodotti più famosi possiamo annoverare ad esempio la mini serie della BBC Sherlock, creata da Steven Moffat e Mark Gatiss. Il personaggio di Sherlock (interpretato da Benedict Cumberbatch) è trasposto in una Londra contemporanea, dove risolve casi con le sue doti investigative fuori dal comune.
Ma se per anni tutti abbiamo sempre pensato che il personaggio del detective fosse una figura inventata, ora la verità potrebbe sconvolgerci. Cerchiamo di capirci qualcosa.
Ma chi è davvero Sherlock Holmes? Sveliamo il mistero sul personaggio di Sir Arthur Conan Doyle
È vero che nei documenti dell’epoca (stiamo parlando di fine ‘800) non si trovano riferimenti a un detective che potrebbe corrispondere a Sherlock, ma è stato lo stesso Sir Arthur Conan Doyle a fornirci delle coordinate su cosa o chi ha ispirato il personaggio.
Sembra infatti che il detective sia stato ampiamente ispirato da un chirurgo scozzese di nome Joseph Bell. Il dottor Bell, docente presso l’Università di Edimburgo, è stato uno dei primi ad applicare il metodo dell’osservazione e dell’analisi logica. Il che ci rimanda indubbiamente a Sherlock Holmes!
E in effetti il detective applica un metodo scientifico certosino ai suoi casi, procedendo sia per via deduttiva che per via induttiva. Al suo fianco, inoltre, non manca mai il Dr. Watson: che sia anche questo un rimando alla figura di Joseph Bell?
A distanza di oltre un secolo la figura di Sherlock è ancora avvolta in una sorta di mistero: molti giurerebbero che si tratti di una persona reale, altri sono certi che si tratti di finzione. Quello che sappiamo per certo è che il personaggio di Conan Doyle è oggi una delle attrattive maggiori di Londra. Tanto che in 221B Baker Street (il domicilio di Sherlock) esiste anche un museo a lui dedicato.
E infine una curiosità: lo sapete che l’espressione “Elementare, Watson“, che in tanti attribuiscono a Sherlock, non è mai stata pronunciata dal detective? La frase è in realtà un’invenzione dello scrittore Pelham Grenville Wodehouse (1881-1975) che, pur riferendosi indirettamente alla figura di Holmes, la mise in bocca al protagonista del romanzo Psmith, Journalist sulla rivista The Captain nel 1909.