Canone Rai 2025: tutto confermato per il nuovo anno. Ecco la somma che pagheremo e soprattutto in quante rate le faremo e il valore di ciascuna
Hai mai pensato a come il Canone Rai entra nelle nostre vite, ogni anno, quasi in sordina? Eppure eccolo lì, puntuale in bolletta, per un appuntamento che si ripete di anno in anno, e per il 2025 la formula resta invariata: 90 euro in totale, suddivisi automaticamente sulle bollette elettriche. Come funzionerà esattamente? Chi deve pagarlo e chi, invece, può evitarlo? Ecco tutte le prospettive per il nuovo anno.
Se sei intestatario di un’utenza elettrica per uso domestico residenziale, il Canone Rai ti verrà addebitato in automatico nella bolletta della luce. La normativa infatti presuppone che chi ha una bolletta elettrica attiva abbia anche un televisore, a meno che non dimostri il contrario. E per evitare addebiti non dovuti, è sufficiente presentare una dichiarazione di non detenzione all’Agenzia delle Entrate, che andrà rinnovata ogni anno.
Questa modalità è stata introdotta per ridurre l’evasione, ma può sembrare invasiva per chi la tv ormai non la guarda più. In ogni caso, è un modo per evitare il pagamento in un’unica soluzione e per “diluire” la spesa. I pensionati possono pagare anche come trattenuta dalla pensione, direttamente dal conto corrente.
Non tutti sono tenuti a pagare il Canone Rai. Ecco le categorie principali che hanno diritto all’esenzione:
Per il 2025, l’importo del canone, come detto, è confermato a 90 euro, ma non verrà richiesto in un’unica soluzione: come già accaduto negli ultimi anni, il pagamento sarà suddiviso in rate inserite direttamente in bolletta, in due modalità:
Questo sistema rende l’importo più facile da gestire, anche se molti si interrogano sulla necessità di continuare a pagarlo, soprattutto chi ormai preferisce lo streaming alla televisione tradizionale.
Ogni anno, molti si chiedono se il Canone Rai sia ancora una tassa giustificata, visto che la tv tradizionale ha ormai perso terreno rispetto alle piattaforme di streaming e al mondo online. Eppure, il canone serve ancora per sostenere la Rai, che resta il servizio pubblico per eccellenza. In altre parole, è un contributo destinato a mantenere una televisione che, oltre all’intrattenimento, fornisce informazione e programmi culturali accessibili a tutti, anche in zone dove la connessione a internet non è capillare.
Se pensi di avere diritto all’esenzione, ricorda che puoi fare domanda tramite l’Agenzia delle Entrate, presentando una dichiarazione sostitutiva. Se sei over 75 e il tuo reddito rientra nei limiti previsti, potrai allegare anche la tua dichiarazione ISEE. In caso di dubbi, il sito dell’Agenzia delle Entrate offre informazioni dettagliate e istruzioni aggiornate per completare la domanda.
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