Ecco l’elenco dei bonus e degli aiuti per le famiglie italiane che saranno confermati anche per il 2025 dalla legge di Bilancio.
Nel 2025 saranno confermati diversi bonus e agevolazioni per le famiglie italiane, da tempo impegnate a far quadrare i conti in un contesto segnale dal generale aumento dei prezzi e da stipendi sempre più magri. Una boccata d’aria può essere rappresentata da queste misure in gran parte già introdotte negli anni passati.
Del resto il governo Meloni non ha mai fatto mistero – anzi – di voler puntare forte sul rilancio della natalità nel nostro Paese, che da troppo tempo patisce i rigori di un inverno demografico che rischia di compromettere pesantemente il futuro delle prossime generazioni di italiani.
Alcuni di questi interventi già sono diventati strutturali. Altri invece avranno bisogno di essere prorogati nella manovra di Bilancio 2025 per continuare a essere fruibili dalla platea delle famiglie aventi diritto. Ecco quali sono i principali bonus per la famiglia che dovrebbero essere confermati anche il prossimo anno.
Ci sarà sicuramente anche nel 2025 l’Assegno Unico e Universale, misura ormai strutturale erogata a tutti i genitori con figli fino a 21 anni di età (senza limiti di età invece per i figli disabili), con importo variabile in base al reddito familiare. Verso la riconferma va anche la Carta Acquisti, il contributo da 40 euro mensili destinato alle famiglie con figli fino a 3 anni per acquistare beni essenziali come alimenti e farmaci.
Stesso discorso per il Bonus mamme in busta paga; lo sgravio totale dei contributi previdenziali per le mamme lavoratrici con almeno due figli a carico (servirà però la proroga nella legge di Bilancio). Dovrebbe essere riproposta anche la Carta Cultura da 500 euro per i giovani da spendere per comprare libri, biglietti per cinema e teatro e altre attività culturali, così come la Carta del Merito (sempre da 500 euro) destinata agli studenti diplomati a pieni voti.
Nel 2025 dovrebbe esserci anche il Bonus Asilo Nido per coprire totalmente o parzialmente le spese per l’iscrizione all’asilo e la retta mensile. Si attende la riconferma anche per il Bonus Mamme Disoccupate, l’assegno di maternità comunale da 404,17 euro mensili (per cinque mesi) riservato alle neomamme che non percepiscono l’indennità di maternità dall’INPS.
Si prevede la conferma anche per le diverse detrazioni al 19% per le spese dei figli (spese mediche, scolastiche e universitarie, per attività sportive, per i trasporti) e di quelle per i figli oltre i 21 anni di età. Dovrebbero essere riproposti anche il Bonus Libri di Testo (per rimborsare gli acquisti dei libri scolastici) e il Bonus Musica (detrazione del 19% sulle spese per iscrivere i figli a corsi musicali).
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