Sono tante le persone che, per varie ragioni, si trovano ad avere dei debiti. Ma i creditori possono pignorarci anche l’assicurazione vita?
Di questi tempi avere debiti non è poi così strano. Soprattutto negli ultimi due anni, quando i rialzi hanno iniziato a picchiare duro in ogni settore, tante famiglie hanno iniziato ad accusare difficoltà a pagare con regolarità le rate del mutuo oppure sono rimaste un po’ indietro con le tasse.
Oppure, più banalmente, si possono fare debiti con privati. Insomma, nel 2024, non sono solo i classici “furbetti” coloro che hanno qualcosa in sospeso con il Fisco, con l’Inps o con agenzie di credito: anche tante persone oneste possono avere debiti e, quindi, non dormono la notte pensando al rischio di pignoramento.
Ma che cosa possono pignorarci? Sicuramente l’auto, il conto corrente, lo stipendio e la pensione entro certi limiti. Nei casi peggiori possono portarci via anche la nostra abitazione principale. Ma possono pignorarci anche la nostra assicurazione sulla vita? Molti padri e madri di famiglia stipulano questo tipo di assicurazioni proprio per mettere al riparo i propri familiari e tutelarli in caso di una loro dipartita.
Soprattutto se in famiglia è solo uno a lavorare, si tende a mettere le mani avanti e pensare al futuro del proprio coniuge e dei propri figli in modo da non lasciarli in difficoltà. Ma se abbiamo debiti possono pignorarci anche l’assicurazione sulla vita che abbiamo sottoscritto per tutelare la nostra famiglia? La legge, in tal senso, è chiarissima.
Debiti: ecco cosa possono pignorarti
Molte persone stipulano un’assicurazione sulla vita per tutelare il proprio coniuge e i propri figli nell’ipotesi in cui venisse lui stesso a mancare. Si tratta di polizze che, solitamente, raggiungono grosse cifre e sono finalizzate proprio ad assicurare un futuro più sereno ai propri cari. Ma che cosa succede in caso di debiti? Può essere pignorata anche l’assicurazione sulla vita che ci è stata lasciata da nostro marito o dai nostri genitori?
La legge, su questo aspetto, non lascia spazio a dubbi: l’assicurazione sulla vita non è mai pignorabile. A differenza del conto corrente, dello stipendio e della pensione che possono essere pignorati – sebbene solo entro certi limiti – il denaro confluito nell’assicurazione vita non può mai essere toccato dai creditori.
Pertanto, anche qualora i figli o il coniuge del defunto che aveva debiti, decidessero di rifiutare l’eredità per non ereditare anche i debiti, potranno, comunque, beneficiare dei soldi assicurati. Non solo: anche in caso di rinuncia dell’eredità da parte dei superstiti, essi potranno continuare a vivere nell’abitazione principale senza dover rispondere ai debiti del defunto.
Il coniuge superstite e, eventualmente, i figli in alcune situazioni particolari, anche rinunciando all’eredità del defunto potranno comunque ricevere la pensione di reversibilità la quale, per legge, spetta in base al vincolo di parentela a prescindere dai debiti.